Dossier Medicina

maimonide“Se una persona volesse prendersi cura di sé come si agisce nei confronti del proprio cavallo, eviterebbe molte malattie. Nessuno dà al suo cavallo troppo fieno, ogni padrone di un cavallo gliene serve una misura adatta a quanto gli necessita e può digerire, ma egli stesso mangia in eccesso. Inoltre sta ben attento a fargli fare ogni giorno il giusto allenamento per mantenerlo in buona forma, ma quando si tratta di se stesso, l’uomo trascura di fare l’esercizio di cui il suo corpo ha bisogno, anche se questo è uno dei fondamentali principi per mantenersi in buona salute e per prevenire le malattie”.

Padre dell’esegesi biblica ebraica di carattere filosofico, Maimonide esercitò con passione lungo tutta la sua vita la professione medica. La sua carriera culminò in Egitto dove fu nominato medico personale del visir. Anche in campo medico la produzione letteraria e l’apporto teorico di Maimonide furono subito riconosciuti inestimabili: la loro fortuna ha una storia ormai quasi millenaria. Oltre ai trattati scritti in arabo, di carattere scientifico, sui veleni e sugli antidoti, sull’igiene, sulle cause dei sintomi, sulle emorroidi, sull’asma, Maimonide fissò anche i canoni dell’etica medica assunta dalla tradizione ebraica. La prospettiva del medico ebreo, secondo Maimonide, è quella di un aiutante, un collaboratore di Dio. L’Eterno è autore della creazione e nelle sua infinita bontà concede all’uomo alcuni strumenti per la sua cura e miglioramento. L’arte medica è uno di questi strumenti.

Di seguito DOSSIER MEDICINA tratto da Pagine Ebraiche di Gennaio 2015 a cura di Daniel Reichel

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