Sfogliando i giornali, voci a confronto

Repubblica e Il Sole 24 Ore riportano le parole del Presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, nella capitale francese per ricevere dall’associazione ebraica, Keren Heyesod, il riconoscimento conferito ogni anno alle personalità più amiche d’Israele.
“Da quando sono stato ad Auschwitz io mi sento Israeliano” ha detto il premier e ha aggiunto “da privato e da capo di governo ho sempre tenuto presente l’importanza di stare dalla parte d’Israele e dei suoi abitanti”.
Il Corriere della Sera presenta un ampio sondaggio, che Ispo ha effettuato a Settembre del 2008, sull’opinione degli italiani nei confronti dello Stato d’Israele. Il sondaggio viene presentato oggi alla conferenza internazionale “Italia, Europa, Israele” organizzata a Roma dall’Aspen Institute Italia.
Diverse testate tra cui il Tempo ed il Giornale dedicano spazio alle primarie per la leadership del partito Kadima, per eleggere il successore del primo ministro Ehud Olmert. I sondaggi indicano che la favorita sarebbe il ministro degli esteri, Tzipi Livni, con il 47% delle preferenze.
Il Corriere della Sera pubblica un articolo sul taglio dei fondi dell’otto per mille alla chiesa. Un calo di circa 35 milioni di euro, che secondo Adista, l’ agenzia di stampa cattolica, allarmerebbe i vescovi. Dalla Cei smentiscono l’allarme e spiegano che è aumentato il numero dei sottoscritti dell’otto per mille in favore della chiesa cattolica.
Sul Corriere della Sera Roma e Messaggero Cronaca di Roma viene pubblicata la notizia che il presidente dell’Aned, l’associazione degli ex deportati, Aldo Pavia, che ha avuto tuta la famiglia sterminata, ha detto di essere “orientato a non andare ad Auschwitz” per il viaggio che le scuole romane hanno in programma per novembre in compagnia del sindaco di Roma, Gianni Alemanno . La decisione è maturata dopo il distinguo di Alemanno tra fascismo e leggi razziali. Una mediazione è stata cercata ieri da Riccardo Pacifici.
Corriere della Sera informa che amici d’Israele, rappresentanti diplomatici, esperti, italiani e stranieri, sono stati invitati alla Farnesina per i 60 anni dello stato ebraico.
Fini ha colto l’occasione per sottolineare che l’Europa, secondo lui, “deve stringere legami sempre più stretti con Israele”

Loren Raccah