Il Golem di Ustek

Un Golem fa la guardia davanti alla sinagoga restaurata di Ustek, un villaggio nella Repubblica Ceca dove non ci sono più ebrei. Nella tradizione ebraica, il Golem e’ un uomo artificiale, creato, e poi magicamente portato a vita, per proteggere gli ebrei contro i loro persecutori. Nella leggenda più famosa, il Golem fu creato dall’argilla e gli diede vita il mitico (e mistico) Rabbi Loew di Praga, che utilizzò una parola segreta per compiere la trasformazione. Ma il Golem – che è il prototipo di Frankenstein – sfuggì al suo controllo. Distruggeva invece di proteggere. Fino a quando il Rabbi Loew non fu costretto a spegnerlo, nascondendo poi il corpo inerte nel soffitto della sinagoga medioevale Alt-Neu di Praga. La Comunità ebraica di Ustek, come quella di più di 150 città e cittadine ceche, fu distrutta durante la Shoah. Non c’è stato un Golem a proteggerle. O forse, si dice, la parola mistica che l’avrebbe riportato a vita era stata dimenticata. Dopo la guerra la sinagoga di Ustek è caduta in rovina. Era rimasto uno scheletro di pietra, senza tetto, quasi dimenticato. Alcuni anni fa, però, grazie a un progetto di cooperazione fra le autorità locali, la Comunità ebraica di Praga, e alcune organizzazioni internazionali, la sinagoga è stata restaurata con cura. Adesso all’edificio è stato assegnato un ruolo culturale, un ruolo di memoria, un ruolo di storia. E’ come un museo, un monumento, un luogo di ricordo. E accanto, silenziosa, forse anche un po’ minacciosa mentre fa la guardia, è tornata l’immagine del Golem.

Ruth Ellen Gruber