Qui Livorno – La città toscana è oggi capitale dell’ebraismo italiano

Oggi Livorno può definirsi “capitale” dell’ebraismo italiano: ospita infatti una seduta del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e nel pomeriggio, con il patrocinio di Comune e Provincia, si tiene un convegno sulla bioetica dal punto di vista ebraico, organizzato dal Dipartimento Educazione e Cultura dell’UCEI con la collaborazione della Comunità ebraica livornese. A chiudere la giornata, la neonata sezione locale del Benè Berith riceve la visita del Presidente europeo Weinberg.
Non posso nascondere la mia soddisfazione per questa massiccia dose di attività ebraica che viene immessa questa domenica a Livorno e ciò non solo per meri motivi campanilistici. Circa un’iniziativa sulla bioetica, da realizzare appunto nella città labronica, ebbi modo di parlare con Rav Gianfranco Di Segni (uno dei principali relatori della giornata) al Moked di Forte dei Marmi. Tema oggi più che mai in evidenza, quello della bioetica, è importante far rilevare pubblicamente come vari possano e debbano essere gli attori di un confronto su questo terreno. Livorno, città storicamente aperta alle varie culture a partire da quelle che ne posero le fondamenta, è indubbiamente una città particolarmente idonea a raggiungere questo scopo.
La seduta in loco del Consiglio dell’Unione dimostra invece, al pari di analoghe iniziative svolte altrove, attenzione da parte dell’UCEI alle realtà ebraiche del territorio e volontà di coinvolgimento anche delle “piccole” Comunità.
Benvenuti quindi a Livorno!

Gadi Polacco, Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane