Cartoline – A Milano se ne sono accorti

Per le cartoline elettorali indirizzate Gerusalemme-Palestina, gli italiani che vivono a Gerusalemme protestano. Beniamino Lazar, presidente del Comites, il Comitato degli italiani all’estero, ha scritto al console Luciano Pezzotti, lamentando l’accaduto. E Pezzotti ha risposto, specificando che le direttive non sono impartite dal Ministero, né dal Consolato, bensì da un approccio “creativo” dei Comuni di provenienza. Creatività che, sottolinea il Console, ha provocato imbarazzo per l’evidente e ingiustificato errore, che non appare in sintonia con le direttive del Ministero (che sarebbero? non viene specificato). I Comuni più “creativi” sono Roma (‘Gerusalemme, Palestina’) e Livorno (‘Gerusalemme Orientale, Asia’), mentre Milano riconosce di fatto lo Stato di Israele e ai propri ex-residenti ha correttamente indirizzato la cartolina: “Gerusalemme, Israele”. Ci si chiede se siano solerti funzionari o chi altro a dare le direttive in materia. Ma sarebbe forse auspicabile che il ministero degli Esteri, o quello degli Interni, visto che di certificati elettorali trattasi, intervenisse spiegando dove, per l’Italia, si trova Gerusalemme.