Rotschild Boulevard – L’arte indiana ha un cuore ebraico

E’ stato lo sculture Anish Kapoor il protagonista indiscusso dell’India Art Summit che si è tenuto a Nuova Delhi. Kapoor, nato a Mumbay 55 anni fa da un padre induista e una madre ebrea, è considerato uno dei più grandi artisti contemporanei a livello internazionale. A Delhi ha esposto due opere senza titolo del 2009, entrambe con la Lisson Gallery.
Stando alle indiscrezioni circolate sulla stampa locale, pare una delle due opere sia stata venduta per 200 mila dollari alla famiglia del miliardario Shiv Nidan, proprietario del colosso tecnologico Hcl. Nidan starebbe progettando la costruzione di un museo privato. La presenza stessa di un artista del calibro di Kapoor indica il successo di questa edizione dell’India Art Summit, che infatti ha attirato 40 mila visitatori, molti di più rispetto all’anno precedente: “Tutti ci auguravamo di migliorare rispetto allo scorso anno”, ha commentato Renu Modi, responsabile di una delle gallerie coinvolte. “Ma credetemi, nessuno si sarebbe mai aspettato un successo di questo genere”.

Anna Momigliano