Qui Milano – Un nuovo Consiglio per l’Ugei

Il 2010 si prospetta un anno pieno di novità per l’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Un Congresso più che vivace ha espresso un Consiglio in buona parte rinnovato in cui emerge chiaramente la forte volontà dei giovani della Comunità ebraica di Roma di assumere un ruolo da protagonisti all’interno dell’organizzazione. Di Roma sono infatti cinque dei nove consiglieri eletti, di cui tre alla prima esperienza, David Pavoncello, Edoardo Amati e Daniel Funaro e due già presenti nel Consiglio dello scorso anno. Sono Giuseppe Piperno, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze, romano, ma studente all’Università Bocconi di Milano e il tesoriere Federico Raccah. Del Consiglio 2009 rimangono poi le milanesi Tana Abeni, acclamatissima organizzatrice della Wing, il campeggio invernale dell’Ugei, che già da tre anni attira un numero sempre crescente di giovani dall’Italia e da tutta l’Europa, e Giuditta Bassous, oltre alla torinese Amalia Luzzati, unica esponente di una piccola comunità insieme a Benedetto Sacerdoti, padovano che però al momento vive a Roma.
Un Consiglio sicuramente più eterogeneo rispetto a quelli precedenti, espressione di una base elettorale straordinariamente ampia, quasi 150 votanti. I lavori congressuali hanno prodotto più di venticinque mozioni approvate prima di procedere al rinnovamento del Consiglio, in un dibattito dai toni a volte eccessivi, ma sicuramente segno di una grandissima vitalità e entusiasmo da parte dell’ebraismo giovanile.
Il Consiglio 2010 dovrà portare avanti un super lavoro per rispettare tutti gli incarichi che il Congresso gli ha conferito. Questi vanno dal rafforzamento dell’identità ebraica dell’Ugei, a parere dei più troppo trascurata in passato, al mantenere continuità con la linea politica degli ultimi anni attraverso iniziative per la difesa dei diritti umani e dell’integrazione delle minoranze, ma anche per tenere alta l’attenzione sul caso di Gilad Shalit (bella l’unanimità con cui è passata la mozione, una delle poche) e per diffondere negli ambienti giovanili italiani un’immagine diversa di Israele. Non è stato trascurato poi l’aspetto economico con proposte per reperire maggiori finanziamenti, né l’attività dei Gruppi locali nelle piccole Comunità, ma anche a Milano e Roma, con l’idea di creare sinergie con le altre organizzazioni ebraiche che si occupano del mondo giovanile. Da segnalare anche i molti progetti sul fronte della cultura, compresa la creazione di una Commissione ad hoc, e sul rinnovamento dei mezzi di comunicazione dell’Ugei.
Dato fondamentale è stata poi l’approvazione, con la necessaria maggioranza qualificata di oltre sessanta voti, di una mozione che dà mandato al Consiglio 2010 di istituire una Commissione per elaborare una proposta di modifica dello Statuto, percepito un po’ da tutti come desueto, e di convocare entro i prossimi dieci mesi un Congresso straordinario per discuterne.
L’Unione Giovani Ebrei d’Italia conferma la sua capacità di esprimere le voci dell’ebraismo giovanile italiano in tutte le sue sfaccettature e provenienze.
Nei prossimi giorni i nuovi consiglieri, a cui va un grande augurio di buon lavoro, si riuniranno per assegnare i vari incarichi e soprattutto per eleggere al proprio interno il nuovo presidente Ugei, che sostituirà Daniele Nahum il quale, dopo tre anni di presidenza, ha scelto di non ricandidarsi.

Rossella Tercatin