…lettura

Sto leggendo un bel libro di Elisabetta Rasy, Memorie di una scrittrice notturna (Rizzoli 2009) e mi imbatto in una notazione che mi folgora. Siamo l’ultima generazione, scrive, ad essere approdatata alla scrittura direttamente dalla lettura, senza scuole di scrittura, e senza neanche l’ambizione di fare lo scrittore. “No, solo leggere, leggere, leggere e poi scrivere, come un travaso naturale di un atto nell’altro, una necessità fatale, e anche una necessità subordinata a quel primario piacere, leggere, di cui non si poteva fare a meno: non scrivere per esprimere sé stessi, ma scrivere per esprimere la scrittura”.
Anna Foa, storica