Rotschild Boulevard – Un software anti Alzheimer: tra videogioco e memoria virtuale

Che la ricerca israeliana sull’Alzheimer fosse particolarmente avanzata, già si sapeva. Da tempo gli istituti di ricerca biomedica da Gerusalemme a Tel Aviv, da Haifa a Rehovot, hanno fatto delle malattie degenerative la loro priorità. L’ultimo passo avanti arriva però da dove uno meno se l’aspetterebbe: Ibm Israel, il dipartimento israeliano della multinazionale dell’informatica di consumo. La loro proposta per combattere l’Alzheimer? Una specie di videogioco.

L’idea arriva dall’Ibm Research Lab di Haifa. Che, in collaborazione con l’Unione europea, ha messo a punto uno studio preliminare di software che dovrebbe aiutare gli anziani e tutti coloro che soffrono di malattie relative alla memoria. L’idea è tenere allenata la mente da un lato, in stile brain training, ma dall’altro fornire anche un sostegno software alla memoria: “Il nostro progetto vuole permettere agli utenti di utilizzare un assistente personale virtuale”, riassume Alex Sorin (nell’immagine), direttore della ricerca del laboratorio di Haifa. In altre parole, una specie di “wizard della memoria”.

Anna Momigliano