…Lettera a Milena

Leggo Lettera a Milena, non le lettere a Milena di Kafka, ma il libro che la figlia di Milena Jesenská, Jana Černá, ha scritto su sua madre, tradotto ora per la prima volta dal ceco dalle edizioni Forum. Jana aveva undici anni nel 1939 quando sua madre Milena fu arrestata e portata a Ravensbrück, dove sarebbe morta nel 1944. Il libro è una rievocazione dell’immagine materna, una madre a cui Jana, a sua volta scrittrice dalla vita bohème, morta nel 1981, molto assomigliava. Non la ricerca della Milena del campo, che conosciamo dagli scritti di Margarete Buber Neumann, che le fu compagna di prigionia, ma la Milena dei tanti amori, non ultimo quello con Kafka, della vita tumultuosa negli anni fra le due guerre, a Vienna e a Praga, della generosità e della rivolta, della Resistenza antinazista. Ci sono in queste pagine due o tre scritti giornalistici di Milena che sprizzano acume e intelligenza. Uno è sul caffè: il caffè come luogo di incontro tra intellettuali, i caffè della Vienna tra le due guerre, prima che il nazismo spazzasse via tutto, i caffè, i suoi tavoli e i suoi camerieri, e gli scrittori, gli artisti i poeti che vi trascorrevano le giornate a scrivere, a parlare, a pensare.

Anna Foa, storica