percorso…

A proposito della strada più lunga che il popolo ebraico dovrà percorrere dall’Egitto alla Terra d’Israele emerge come, soprattutto nei percorsi identitari, le scorciatoie possono rivelarsi sconvenienti. Maimonide ci indica come la scelta di non condurre gli ebrei per la strada più breve “il derekh eretz pelishtìm..” “…la strada del paese dei Filistei…” sia una precisa scelta pedagogica. La parola strada in questo passaggio della Torà viene indicata con l’espressione derekh eretz che indica anche quell’insieme di norme etiche e comportamentali corrette senza le quali non si può costruire alcuna identità ebraica. Con un mirabile paradosso la Torà ci sta insegnando che non siamo stati condotti verso il derekh eretz pelishtim, la cultura etica dei Filistei, proprio perché ci è troppo vicina. Uscire dall’Egitto significa, invece, provare a costruire una cultura etica autoreggente anche se il percorso è lungo e tortuoso.

Roberto Della Rocca, rabbino