…Foer

Nel suo ultimo libro “Se niente importa – Perché mangiamo gli animali?”, Safran Foer narra le reazioni dellla variegata comunità ebraica americana a proposito delle crudeli modalità nella macellazione degli animali praticate nel mattatorio di carne kasher dello Iowa. In un comunicato congiunto rabbini ortodossi, conservative e riformati ribadiscono il fatto che il provocare sofferenze a creature viventi è violare il principio fondante della tradizione ebraica che insegna la compassione per gli animali. Come spesso accade nel mondo ebraico l’analisi della questione non si sofferma solo sullo specifico, in questo caso sull’essere o meno vegetariani, ma si sviluppa anche su un fronte più ampio, come testimoniato dal parere del direttore ortodosso di studi talmudici dell’università di Bar Ilan in Israele, il quale afferma che: “insistere sul fatto che a Dio importi solo della sua legge rituale e non della sua legge morale vuol dire profanare il Nome”. Una considersazione stimolante, adattabile anche da noi e che si presta a numerose declinazioni.

Sonia Brunetti Luzzati, pedagogista