“Cosa sarebbe l’ebreo senza libro”

Il popolo ebraico è il popolo del Libro – e dei libri. La sua sopravvivenza, nella storia, è legata alla parola in cui ha trovato ogni volta rifugio. La sua capacità è stata quella di cercare l’infinito nello spazio tra le parole, in quel che resta ancora da leggere nel Libro di D-o, in quel che resta ancora da scrivere nel libro dell’uomo. La storia del popolo ebraico è saldata al libro infinito delle sue interrogazioni.
Primo lettore di D-o, l’ebreo ha trovato nell’amore per il Libro il suo orientamento e ha tradotto, parola per parola, nei suoi libri, le strade della sua erranza. Interprete incondizionato e testimone morale del Libro, che cosa sarebbe l’ebreo senza libro?

Donatella Di Cesare, filosofa