Diffidiamo di una Storia in cui tutto è predeterminato

Quante volte ci è stato ripetuto che la storia non si fa con i “se” e con i “ma”. Ma perché? La storia con i “se” è molto più divertente, e poi noi ebrei siamo stati abituati fin da piccoli durante il seder : e se il Signore ci avesse fatto uscire dall’Egitto ma non ci avesse dato lo Shabbat? E se non ci avesse dato la Torà? E se non ci avesse fatti entrare in Eretz Israel? Tutti in coro rispondiamo “Daienu”, ci sarebbe bastato. In apparenza sono ipotesi assurde, solo un espediente retorico per sottolineare la benevolenza divina. Ma intanto le quattordici strofe del Daienu aprono quattordici mondi, quattordici ipotesi alternative. Così fin da piccoli impariamo a diffidare di una storia in cui tutto è predeterminato, come se fosse il fato delle tragedie greche. Ma se nulla può essere dato per scontato, allora tutto potrebbe dipendere da noi: la storia con i “se” ci chiama alle nostre responsabilità.

Anna Segre, insegnante