Moked – Musica sefardita con Raiz e Radicanto

Domani sera i partecipanti al Moked 2010 festeggeranno l’uscita dallo Shabbat con i canti della tradizione marrana e sefardita. Lo spettacolo musicale allestito da David Meghnagi, psicanalista e appassionato cultore di musica e canto liturgico, prevede l’esibizione di Raiz e i Radicanto.
Raiz, noto cantante partenopeo, ex voce del gruppo Almamegretta, ha raccolto grandi successi in tutti i generi in cui si è cimentato. Il progetto che sta portando avanti attualmente lo vede collaborare con il complesso barese dei Radicanto: insieme hanno iniziato una ricerca volta al recupero di sonorità e atmosfere della musica mediterranea, fondendo insieme diverse tradizione per dare corpo a suggestioni musicali vecchie e nuove insieme. David Meghnagi, organizzatore.
Arrangiando la canzone napoletana come una cantica sefardita, riscoprendo le tradizioni liturgiche degli ebrei nordafricani e della musica araba e mediorientale, Raiz e i Radicanto percorrono le culture musicali che si affacciano sul mare nostrum rileggendole attraverso prospettive inedite.
Il progetto, caratterizzato da un consapevole quanto ambizioso sperimentalismo, non vuole certo diventare materiale per gli scaffali di qualche dipartimento di etnomusicologia; intende invece lanciare, attraverso le canzoni popolari di tempi e luoghi lontani, un messaggio di pace quanto più diffuso possibile, convinto che la convergenza musicale di diversi popoli possa essere veicolo di tante altre conciliazioni, soprattutto in una regione – quella mediterranea – tanto meravigliosa quanto dilaniata da secolari conflitti, tuttora in corso.

L’obiettivo è ricreare un sound panmediterraneo, in cui si fondono ispirazioni e culture diverse ma con una comune sensibilità e da codici musicali comuni. Un concerto dall’assetto acustico, quindi, con suoni caldi e ammalianti che evocano la sensualità delle terre da cui provengono.
Il nome dello spettacolo frutto del lungo lavoro di ricerca è Musica immaginaria mediterranea. Immaginaria perché non esiste una vera e propria musica mediterranea: esistono tante tradizioni, canoni e liturgie che presentano un comune sottofondo, la dolce eco del mare su cui si affacciano tutte. L’immaginazione di Raiz e i Radicanto consiste proprio nel reinventare una poetica e una musicalità che le sintetizzi tutte, che costruisca, con i mattoni delle diverse tradizioni un’ipotetica e suggestiva essenza comune della musica mediterranea, in cui notevole influenza hanno avuto le numerose e artisticamente vitali comunità ebraiche che hanno attraversato la regione nel corso di molti secoli.
Al concerto seguiranno alcune letture teatrali ad opera di Olek Mincer, già attore del teatro statale yiddish di Varsavia, rinomato anche nel panorama cinematografico italiano ed internazionale, da sempre molto attento alle tematiche ebraiche nel suo lavoro.

Manuel Disegni