Moked – Un premio per la cultura ebraica

C’è un patrimonio di lavoro, nel cuore delle Comunità ebraiche, che rimane sconosciuto. Un impegno di tutti i giorni, prezioso per la sua diffusione, che costruisce cultura e conoscenza in uno sforzo appassionato di trasmissione dei valori ebraici. A riconoscerne l’importanza e la portata giunge ora, per la prima volta in Italia, il Premio educazione e cultura del Dipartimento Educazione e Cultura (Dec) dell’UCEI. Il riconoscimento, che sarà assegnato domani sera, nella convention annuale in corso in questi giorni, vuole premiare quanti nel silenzio si prodigano, in forme diverse, sul fronte culturale: nelle scuole, nei Talmud Torah e nelle iniziative di studio. In questa prima edizione il Premio sarà assegnato a Moise Levy (nella foto) medico, milanese, per la sua appassionata opera di traduzione di testi fondamentali della tradizione ebraica, tra cui la Torah e le Haftaroth, il Kizur Shulchan Aruch e i Salmi. Testi in gran parte già adottati dalle scuole ebraiche, in cui la traduzione si affianca a nuovi approcci per una migliore comprensione del testo e dei commentari.
“Molto spesso – spiega il rav Roberto Della Rocca, direttore del Dec, che ha fortemente voluto l’iniziativa – il lavoro quotidiano, capillare, che non fa parlare di sé è dato per scontato e non viene valutato nel suo reale significato. Con questo riconoscimento vogliamo invece esprimere un apprezzamento a quanti si dedicano a quest’opera incoraggiandoli a continuare nella loro opera volta a mettere a fuoco l’educazione e la cultura ebraica”.
Il Premio educazione e cultura, che s’ispira anche alle esperienze del Pras Israel e del Premio della Sochnut, punta inoltre a valorizzare le risorse interne alle Comunità ebraiche. “Oggi in Italia – dice infatti il rav Della Rocca – si premiano tanti sedicenti ebraisti che ostentano conoscenze e cultura senza davvero possederle. Chi lavora all’interno del mondo ebraico di solito rimane nell’ombra: con il Premio del Dec vorremmo porre rimedio a questo squilibrio”.
I nomi dei premiati sono stati segnalati dalle istituzioni comunitarie e quindi selezionati da una giuria.

d.g.