…guerra

Sono passati settant’anni da quel 10 giugno 1940 in cui l’Italia entrò in guerra. Ricordandolo, vorrei ricordare che quel giorno fu particolarmente infausto non solo perché gettò l’Italia e gli italiani in una guerra terribile, e per di più dalla parte sbagliata, ma anche per il modo in cui l’Italia di Mussolini entrò nella guerra, pugnalando alle spalle una Francia già sconfitta: i nazisti entreranno a Parigi solo quattro giorni dopo, il 14 giugno. Di questa vergogna di entrare in guerra attaccando un paese già vinto nella convinzione di poterne raccattare all’ultimo minuto qualche vantaggio, almeno alcuni degli italiani e non solo gli antifascisti in esilio o in carcere, provarono allora un’onta cocente, un dolore destinato a durare e a cambiare nell’animo chi lo provava.

Anna Foa, storica