…leadership

In questi giorni di riflessione sulla natura e sul destino del popolo ebraico, vale la pena di chiedersi se all’interno dell’ebraismo siano più forti le tendenze centrifughe o le tendenze centripede. La crescente polarizzazione, vera o rappresentata, che si osserva nel mondo ebraico fra religione e società civile, fra destra e sinistra politica, fra ricchi e poveri, fra aschenaziti e sefarditi, farebbe pensare a percorsi divergenti e a interessi incompatibili. Questo è in parte legato alle doti della classe dirigente, sia religiosa sia secolare. Una leadersdhip più forte e convincente come si è avuta in occasioni storiche passate è meglio in grado di rafforzare la coesione del collettivo ebraico di quanto non sappia, voglia o possa fare la leadership più debole che si vede attualmente in Israele e nella Disaspora ebraica. Resta la speranza che chi di dovere si ricordi, ogni tanto, del concetto fondante e trascendente di Clal Israel – la comunione del popolo di Israele.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme