giudizi…

Sarà pur vero che l’ebraismo è caratterizzato dalla quotidianità delle mitzvot. Ma sempre più assistiamo all’insofferenza -collettiva ed individuale- a qualsiasi regola condivisa; e sempre meno siamo pronti ad ascoltare e accettare i giudizi degli altri, per quanto autorevoli e ponderati possano essere. Come preparazione ai giorni della teshuvah, che dovrebbe cominciare con il prossimo mese di Elul, non c’è male.

Benedetto Carucci Viterbi, rabbino