Qui Milano – La cultura ebraica in primo piano

Arte e ebraismo. Nel capoluogo lombardo il tema scelto per la Giornata europea della cultura ebraica del 2010 non poteva che declinarsi “alla milanese”: concerti, conferenze, mostre. Le tradizionali visite guidate alla sinagoga centrale di via Guastalla (nell’immagine) rimangono uno degli appuntamenti più cari alla cittadinanza, e quest’anno si è scelto di andare oltre: la sinagoga diventa il cuore e il contenitore di tutte le iniziative, come spiega l’assessore alla Cultura della Comunità ebraica Daniele Cohen. “La giornata della Cultura rappresenta un momento di incontro importante sia con la città di Milano, sia con gli iscritti alla Comunità. Per questa ragione abbiamo tenuto a offrire ospitalità in quello che è un luogo simbolo dell’ebraismo milanese a tutti coloro che interverranno alle manifestazioni”. Dopo il tradizionale intervento di apertura del rabbino capo Alfonso Arbib, si confronteranno sul tema del rapporto tra arte e ebraismo la regista Andree Ruth Shammah, direttrice del Franco Parenti, il pensatore Haim Baharier e il direttore del dipartimento Educazione e Cultura dell’UCEI rav Roberto Della Rocca. “Abbiamo pensato di offrire al pubblico un’introduzione al tema della Giornata che consenta il confronto fra diversi approcci alla questione” sottolinea l’assessore. Questa idea rappresenta il filo conduttore di tutte le iniziative. All’esposizione in sala Jarach delle opere di Tobia Ravà, Gabriele Levy, Ariela Bohme e Fred Charap, incentrate sulla rivisitazione artistica dell’alfabeto ebraico, faranno da contraltare le visite guidate alla Pinacoteca di Brera, con un percorso speciale dedicato alla cultura ebraica. In serata andrà in scena la musica, con un programma particolarmente interessante per gli appassionati del barocco: i Salmi davidici del compositore seicentesco Salomone Rossi eseguiti dai Divoti Falsetti. Il gruppo vocale milanese lascerà poi spazio alle contagiose melodie klezmer e yemenite del Trio NefEsh. A completare la Giornata saranno l’esposizione delle immagini finaliste del concorso fotografico Obiettivo sul mondo ebraico indetto dall’Archivio della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea, con la premiazione dei tre vincitori, e gli stand di libri, gastronomia e oggettistica nei giardini adiacenti alla Sinagoga.
“Abbiamo cercato di presentare per questa Giornata europea della Cultura ebraica una serie di proposte in parte in linea con quelle degli ultimi anni, e in parte molto innovative – conclude l’assessore Cohen – Speriamo davvero che le iniziative possano interessare, emozionare, e perché no, far discutere, perché anche la discussione rappresenta un patrimonio fondamentale della cultura ebraica”.

Rossella Tercatin