Sinodo sul Medio Oriente: “No all’antisemitismo e all’antiebraismo”

Città del Vaticano, 18 ottobre
“Le nostre Chiese rifiutano l’antisemitismo e l’antiebraismo”, questo il messaggio contenuto nella ‘Relatio post disceptationem’ del Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, letta stamane, alla presenza di Benedetto XVI, dal relatore generale del Sinodo, l’arcivescovo egiziano Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei Copti. Dopo aver ricordato la dichiarazione conciliare ‘Nostra aetate’, sul rapporto della Chiesa cattolica con le altre religioni tra cui quella ebraica, il documento sottolinea che “il conflitto israelo-palestinese si ripercuote sui rapporti tra cristiani ed ebrei”. “A più riprese – si evidenzia -, la Santa Sede ha chiaramente espresso la sua posizione, auspicando che i due popoli possano vivere in pace, ognuno nella sua patria, con confini sicuri, internazionalmente riconosciuti”. Tuttavia, “le difficoltà dei rapporti fra i popoli arabi e il popolo ebreo sono dovute piuttosto alla situazione politica conflittuale”, tenendo comunque conto, dicono i padri sinodali, che “noi distinguiamo tra realtà religiosa e realtà politica”. I cristiani, comunque, “hanno la missione di essere artefici di riconciliazione e di pace, basate sulla giustizia per entrambe le parti”.