A Beersheva un nuovo centro educativo

“Ho assistito al primo lontano incontro in cui la nascita del centro appariva un sogno; veder oggi coronata un’opera prestigiosa ed onerosa come questa significa comprendere il valore di una associazione che assiste da oltre vent’anni i giovani diversamente abili di ogni credo in Israele nel difficile e faticoso cammino della loro vita”, ha dichiarato la vicepresidente Ucei Claudia De Benedetti nel saluto inviato all’associazione Tsad Kadima in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro educativo di Beersheva, risultato di un progetto realizzato dall’associazione Tsad Kadima che comprenderà 6 classi di asilo e asilo nido per bambini provenienti da tutte le popolazioni che abitano la zona del sud di Israele (comprese città in via di sviluppo e tendopoli beduine del deserto).

“Oggi ricordiamo anche Agape Terzi una grande e coraggiosa donna, un’amica italiana scomparsa che ha lavorato finché le forze glielo hanno consentito portando il suo contributo di alto valore professionale al gemellaggio tra Villa Santa Maria e Tsad Kadima un germoglio dei tanti progetti che sono sbocciati grazie al’Italia e all’ebraismo italiano” prosegue la De Benedetti.
Il nuovo centro infatti godrà di alcune donazioni provenienti dall’Italia che finanzieranno il centro di informazione pedagogica e una parte del materiale riabilitativo. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Beersheva Rubik Danilovich, il ministro per gli affari sociali Isaac Herzog, l’ambasciatore d’Italia in Israele Luigi Mattiolo, il console d’onore italiano Blima Sluzki, la presidente dell’Istituto Villa Santa Maria di Como Gaetana Mariani con il quale Tsad Kadima collabora. Alessandro Viterbo, presidente del comitato per la raccolta di fondi ha seguito il progetto.