Israele: Telefonini in tilt, lo Shin Bet indaga

TEL AVIV, 1 DIC – Uno dei tre principali gestori di telefonia mobile in Israele, Cellcom, ieri è rimasto paralizzato dalle prime ore della giornata per un guasto di natura ancora non accertata. Centinaia di migliaia di abbonati in tutto il territorio israeliano non sono riusciti ad inoltrare né a ricevere telefonate, mentre alcuni hanno potuto spedire – sia pure con qualche difficoltà – messaggi Sms. La vicenda – ha riferito la televisione commerciale Canale 10 – ha allarmato anche lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno. Il timore – ancora non corroborato da elementi concreti – è che Israele possa essere stato vittima di un attacco cibernetico in grande stile. Di fronte allo stato di emergenza il direttore generale della Cellcom, Amos Shapira, ha convocato una conferenza stampa che è stata anche mostrata ai clienti, in diretta, su internet. “Si tratta – ha detto Shapira – del guasto più grave mai patito dalla società, dalla sua fondazione. L’ipotesi di un sabotaggio è stata vagliata anche dallo Shin Bet, nel timore che dietro al black-out della società possano esserci nemici di Israele. Ad esempio gli Hezbollah libanesi (che ancora pochi giorni fa hanno accusato Israele di aver mantenuto segretamente il controllo del telefoni libanesi) oppure l’Iran. Secondo Globes, Cellcom (prefisso: 052) conta 3,3 milioni di abbonati e mantiene – assieme con Pelephone e Orange – il controllo quasi assoluto della telefonia mobile in Israele. Le altre reti telefoniche israeliane hanno funzionato in maniera regolare.