…demografia

C’è, anche fra di noi, chi ritiene che si parla troppo di demografia, mentre quello che dovrebbe contare veramente sarebbe la qualità. Allora, per concludere degnamente l’annata, riportiamo il comunicato dell’Ufficio Centrale di Statistica di Israele. Alla fine del 2010, la popolazione di Israele raggiunge i 7.795.000 abitanti. Di questi, 5.802.000 sono ebrei (l’equivalente di 200 ebraismi italiani), pari al 75,5 per cento del totale; 320.000 (4,2 per cento) sono parenti non-ebrei in famiglie miste; e 1.573.000 (20,4 per cento) sono arabi, inclusa Gerusalemme Est, ma esclusi i territori della Cisgiordania e di Gaza. Nel corso del 2010, la popolazione israeliana è cresciuta a un tasso dell’1,9 per cento – in contrasto con la crescita zero di molti paesi europei – con un aumento assoluto di 143.000 persone. Di queste, 125.000 derivano dall’incremento naturale (165.000 nascite e 40.000 decessi). Inoltre sono arrivati 16.000 nuovi immigranti nell’ambito della legge del ritorno, oltre a 6.000 cittadini israeliani – per lo più ragazzi – nati all’estero che sono entrati per la prima volta in Israele, e altri 7.000 immigrati in seguito a matrimonio, altri rapporti di parentela con la popolazione residente, o mutamenti nel permesso di residenza. Da queste cifre vanno dedotte 11.000 persone che rappresentano il saldo negativo delle migrazioni della popolazione residente in Israele.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme