Qui Roma – Secondo appuntamento con le pietre d’inciampo

Seconda edizione del progetto Memorie d’inciampo a Roma, posto sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e promosso dall’Associazione nazionale ex deportati (Aned), dall’Associazione nazionale ex internati (Anei), dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (Cdec), dalla Federazione delle amicizie ebraico cristiane italiane, dal Museo storico della Liberazione, organizzato da Incontri internazionali d’arte e curato da Adachiara Zevi.
A distanza di un anno domani e dopodomani, l’artista Tedesco Gunter Demnig ideatore degli stolpersteine, le pietre d’inciampo delle dimensioni standard di 10 centimetri per 10, rivestiti di ottone e sulle quali viene inciso il nome il cognome del deportato, anno di nascita, data e luogo di deportazione e, quando nota, data di assassinio nei campi di concentramento nazisti, sarà a Roma per partecipare alla lunga cerimonia di posizionamento di 54 nuovi stolpersteine che si aggiungono ai 30 che sono stati installati nel 2010.
Alla conferenza stampa che si è svolta questa mattina alla Casa della Memoria e della Storia,il progetto è stato presentato al numeroso pubblico che affollava la sala dalla curatrice Adachiara Zevi, seguita degli interventi degli storici Bruno Tobia, Alessandro Portelli e Paola Corcos moderati da Annabella Gioia, mentre Stefano Gambari, responsabile della Casa della Memoria e della Storia, ha parlato dello “sportello” aperto alla casa della Memoria e della Storia per facilitare quanti intendono ricordare familiari o amici deportati attraverso la collocazione di uno stelpersteine davanti alla loro abitazione. “Nell’ultimo anno, ha spiegato Gambari, sono pervenute 88 richieste, ma di esse 34 risultavano incomplete o mal compilate, mentre 54 schede erano state compilate correttamente e saranno queste le nuove pietre d’inciampo che saranno posizionate nei prossimi due giorni”. Domani mattina, quindi, a partire dalle 9.30 le 54 pietre d’inciampo saranno installate via via, in un lungo percorso che si snoderà lungo cinque Municipi romani, partendo da Trastevere in via Goffredo Mameli, 47 per ricordare Eugenio e Giacomo Spizzichino per concludersi giovedì sera alle 19 in via Germanico, 96 nel XVII Municipio, in memoria di Giuseppe Efrati, Clara Baroccio Efrati e Augusto Efrati.
All’iniziativa “Memorie d’inciampo” è affiancato un progetto didattico: ogni Municipio, coadiuvato dal Progetto Memoria della Fondazione Cdec e dal Centro di Cultura della Comunità Ebraica di Roma, dalla Federazione nazionale insegnanti, dall’Istituto romano per la Storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza e dal Museo storico della Liberazione di via Tasso, sceglie alcune scuole affidando loro la ricerca storica sui deportati alla cui memoria sono dedicate le pietre d’inciampo.
Per maggiori informazioni sul progetto si può consultare il sito www.memoriedinciampo.it

Lucilla Efrati