Netnayahu: “Medio Oriente istabile rischio accordi con i Paesi arabi”

Gerusalemme, 16 gennaio
All’apertura settimanale del Consiglio dei ministri, il premier Benyamin Netanyahu, visti gli eventi in corso in Tunisia, che confermano l’instabilità del Medio Oriente, ha affermato che da ciò emerge “una lezione evidente: dobbiamo istillare forti basi di sicurezza in ogni accordo (con i Paesi vicini n.d.r.) perché esso esso rischia anche di disfarsi”. “Non possiamo dire che noi firmiamo un accordo, e poi chiudiamo gli occhi e basta” ha insistito il premier. “Occorre sempre una forte base di sicurezza. Ci possono essere in futuro cambiamenti di regime che non sappiamo prevedere, ma che potrebbero verificarsi anche domani”. Molti analisti israeliani hanno segnalato con preoccupazione la possibilità che i i moti tunisini contagino altri Paesi arabi, fra cui Egitto e Giordania, che hanno firmato accordi di pace con Israele. Da parte sua il vicepremier Silvan Shalom ha detto al governo che in passato i rapporti fra Tunisia ed Israele sono stati “ragionevoli” e che “c’è da augurarsi che la moderazione della Tunisia continui”.