…Memoria

C’è una stanchezza della memoria e anche un suo appannamento. Dopo un decennio, come altre scadenze del calendario pubblico, il giorno della memoria è in affanno. Il senso comune dirà che esagero e che stando al calendario delle iniziative, alla mobilitazione nelle scuole, ai “viaggi della memoria” non si potrebbe pensare che a un futuro radioso. Non ne sono convinto. L’Italia adotta il 27 gennaio come giorno della memoria, ma non si dota di una data che fa parte della propria storia nazionale (come in Francia). Perché? Perché ritiene che la Shoah non sia parte della sua storia (al massimo ritiene che sia accaduta nel suo territorio) e perché non vuol fare i conti con la propria storia.

David Bidussa, storico sociale delle idee