tzaddik…

“Moshè fece…come aveva ordinato l’Eterno a Moshè” (Shemot 39:43). Se il verso si riferisce a Moshè in persona, perché la Torah non dice “come l’Eterno aveva ordinato a lui”? E’ come se la Torah parlasse di un’altra persona che si chiama Moshè del quale D-o si serve.
Rav Elchanan Wasserman (1875-1941) spiega che quando uno tzaddik fa qualcosa di buono, poi si mette sempre da una parte, come se la cosa non lo riguardasse e non vuole alcun beneficio per se stesso della sua buona azione…

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova