Tremila anni, 42 chilometri

Tremila anni di storia in 42 chilometri: strade e piazze di Gerusalemme fanno in queste ore per la prima volta da scenario a una maratona ufficiale. L’evento podistico, a cui partecipano atleti professionisti e un nutrito contingente di appassionati (tra cui varie associazioni umanitarie e alcuni soldati dell’esercito israeliano), è in fase di conclusione e ha già i suoi vincitori: il 34enne keniota Raymond Kipkoechh, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 2 ore 26 minuti e 44 secondi, e la 26enne etiope Oda Worknesh, trionfatrice con una performance di 2 ore 50 minuti e 5 secondi. Quantomeno curioso l’epilogo di corsa per gli atleti professionisti, con il trio in testa fino a pochi istanti dalla conclusione che, a quanto scrive il Jerusalem Post, avrebbe sbagliato strada e concluso la propria prova in un luogo inidoneo a fermare il cronometro dei giudici di gara. Aldilà delle inevitabili polemiche che seguiranno resta lo straordinario successo simbolico della corsa, capace di attrarre un numero cospicuo di partecipanti nelle sue tre diramazioni (maratona e le altre due formule già sperimentate in passato: mezza maratona e 10 km) e di lanciare al mondo un messaggio di speranza a brevissima distanza temporale dal terribile attentato che ha sconvolto la capitale dello Stato di Israele. “Questo è un giorno straordinario per Gerusalemme”, dice il sindaco (e per una mattina anche podista) Nir Barkat.