Bin Laden

Nell’annunciare la cattura e l’uccisione di Osama Bin Laden, il presidente Barack Obama ha citato con semplicità una frase dalla dichiarazione di lealtà alla bandiera e alla repubblica degli Stati Uniti, che tutti in America sanno a memoria fin dall’infanzia: “One nation under God, undivided, with liberty and justice for all”. Credo sarebbe difficile per un capo di stato europeo citare con pari efficacia una frase dalla carta costituiva dell’Unione Europea, che quasi nessuno in Europa conosce. Le differenze fra la filosofia politica degli Stati Uniti e dell’Europa sono profonde, e da queste derivano radicali differenze nelle rispettive decisioni strategiche e operative. Dopo Bin Laden, la guerra di civiltà fra l’Occidente americano e il terrorismo islamico certamente continua. Anche in Europa, forse con meno assoluta convinzione e con maggiori resistenze, si cerca di mettere a fuoco il problema. Fra la lotta senza misericordia al terrorismo, da un lato, e il suo sostegno attivo, dall’altro, gli indecisi, i neutrali, gli astenuti e i possibilisti sono ancora molti.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme