saper ascoltare…

La Halakhà prevede che prima di Shavu’òt si cominci a leggere il libro di Bemidbàr. I Chakhamìm considerano l’esperienza del midbàr – deserto – premessa fondamentale per poter ricevere la Torah. Perché? Ci possono essere ovviamente varie risposte a queste domande, una di queste è che il deserto rappresenta l’umiltà (Avrahàm dice di se stesso “Io sono polvere e cenere”). Ricevere la Torah significa innanzitutto ascoltare il messaggio divino. La parashà del Matàn Torah comincia con le parole “E ascoltò”. Senza capacità di ascolto è impossibile ricevere la Torah, per essere capaci di ascoltare è necessario non considerare se stessi al centro dell’universo ed essere capaci di mettere da parte la propria superbia per mettersi nelle condizioni di ricevere il messaggio divino.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano