esploratori…

Gli esploratori mandati da Moshè in Eretz Israel tornano dall’esplorazione della terra dicendo che è una terra impossibile da conquistare, che il popolo che siede in essa è troppo forte. A questa posizione si contrappone Calev che afferma che il popolo ebraico riuscirà a conquistare quella terra perché questa è la promessa di Dio. Gli esploratori espongono una posizione realistica, Calev una posizione di fede. Alla fine però la posizione di Calev si rivelerà più “realistica” di quella degli esploratori e lui insieme a Yehoshua sarà l’unico di quella generazione a entrare in Terra d’Israele.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano