Qui Haifa – Un ricordo di Tullia Zevi

Alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Israele Luigi Mattiolo è stata ricordata a sei mesi dalla sua morte Tullia Zevi, figura centrale dell’ebraismo e del Novecento italiano. Con un convegno tenutosi a Haifa, si è fatta luce a trecentosessanta gradi su tutte le attività della giornalista Tullia Zevi, alias Ada Luciani. Fu proprio come giornalista infatti che Tullia Zevi si trovò ad assistere a snodi fondamentali del secolo breve quali il processo di Norimberga e il processo Eichmann, che indubbiamente segnarono una tappa importante nella formazione della sua personalità, rafforzandone la motivazione a fare “qualcosa di buono”. A illustrare la Zevi giornalista è stato Ido Dissentchik, già direttore del Maariv, ricordandone la perseveranza nella sua professione sottolineando anche l’impegno nei Concili Vaticani a cui la Zevi dedicò una cura e un’attenzione particolare. Il Direttore dell’Istituto di Haifa, Giovanni Pillonca ha poi ripercorso la militanza antifascista, l’esilio in cui la costrinsero leggi razziali e l’impegno profuso con la presidenza dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che culminò con la storica firma delle intese con lo Stato Italiano nel 1987. Alla guida dell’Ucei, però la Signora dell’ebraismo italiano pose anche l’accento sulla necessità di preservare il patrimonio culturale ebraico, e si batté perché il campo di concentramento di Auschwitz fosse sottratto alla giurisdizione religiosa.
Nel corso della giornata si sono poi susseguiti gli interventi di Simonetta Della Seta, Addetto culturale dell’ambasciata d’Italia a Tel Aviv, e Amos Luzzatto, suo successore alla guida dell’Ucei, che ha aperto una finestra sui rapporti tra l’ebraismo italiano da lei guidato e le nascenti organizzazioni ebraiche europee. Infine, un interessante lezione di Bruna Peyroth, che ha illuminato la stretta collaborazione tra la Zevi e Bruno Peyroth uno dei leader della comunità valdese in Italia, e Nathania Zevi che ha illustrato un altro aspetto di Tullia Zevi: donna, madre nonna raccontandone aneddoti e aspetti meno noti.
Paola Abbina