Shabbat…

Una delle differenze tra le due versioni dei dieci comandamenti è a proposito del giorno del Sabato; in Shemot 20:7 è detto zakhor, ricordalo, in Devarim 5:11 shamor, rispettalo. Secondo il midrash un unico suono conteneva due implicazioni, memoria e rispetto, o anche obblighi e divieti. E’ in rapporto a questa duplicità che all’entrata del Sabato, come spiega lo Shulchan ‘arukh (o. ch. 263), si accendono due lumi. È un’icona dell’ebraismo, radicata e potentemente evocativa. Da dieci anni, dopo l’11 settembre, un’altra icona, con strane somiglianze, ma di segno opposto, angoscia il nostro mondo, quella di due torri gemelle che bruciano con migliaia di vittime (tra cui tanti ebrei). Un’immagine di pace e armonia, come i due lumi del Sabato, ha il suo parallelo drammatico e opposto nelle due torri che bruciano. Qualcosa di profondo, però, dovrebbe esserci in comune: l’obbligo di ricordare e rispettare.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma