San Zenone, una comunità di Giusti

Una straordinaria storia di solidarietà, celebrata questa mattina con cerimonia solenne nel comune veneto di San Zenone degli Ezzelini dove, alla presenza tra gli altri del consigliere dell’ambasciata di Israele in Italia Livia Link, sono stati nominati Giusti tra le Nazioni monsignor Oddo Stocco (nella foto), arciprete di San Zenone degli Ezzelini negli anni del nazifascismo, e due membri della comunità ezzelinese, Idda Mozzachiodi in Colbertaldo e Pierina Gazzola Lessio (quest’ultima ancora in vita), attivi insieme a molte famiglie del luogo nell’opera di nascondimento di oltre una cinquantina di rifugiati di religione ebraica in fuga dai persecutori. La vicenda, portata recentemente alla luce da Antonio Busatto e da Gildo Pellizzari, racconta di una comunità coesa e complice nello scegliere coraggiosamente di opporsi alle direttive del regime. Una comunità minacciata che lo stesso don Stocco più volte riuscì a proteggere dalla repressione e che fu protagonista di eroismi individuali e collettivi che sono stati raccolti e documentati da Busatto in una pubblicazione che vedrà presto la luce e i cui proventi serviranno a finanziare l’Orfanotrofio Saint Vincent di Niamey in Niger dove nel 2007 è stata affissa una targa in ricordo dell’eroico sacerdote. «Qualsiasi sbandato, fuorileg­ge, ebreo, la cui vita solo era in pe­ricolo, si rivolgeva a lei Reveren­dissimo, dove trovava la Sua pronta e cara protezione. Bastava una sua parola per aprire le porte di ogni contadino dove trovava il profugo la sua nuova casa con la più grande ospitalità» scrivono a don Stocco in una lettera, datata 8 dicembre 1945, tre ebrei di Craco­via che al prete, oggi Giusto, devono la vita.