…attenzione

Dunque ci siamo, in Europa siamo alla partita decisiva, il momento in cui ognuno si svela per ciò che è. Da un lato le forze politiche e sociali che, arrendendosi all’amara realtà dei conti, sostengono politiche di risanamento e di riforme strutturali nella speranza di alimentare una crescita economica. Dall’altro i populisti peggiori, che, ben contenti di far fare agli altri i compiti, alimentano la rabbia popolare e la ricerca del capro espiatorio, col solo scopo di ritagliarsi spazi elettorali e perpetuare la propria esistenza istituzionale. Bisogna stare molto attenti alle future campagne elettorali europee (soprattutto alle tornate per il Parlamento di Bruxelles). Attenti all’Austria di Strache e soprattutto alla Francia di Marie Le Pen, sempre più in corsa dopo la probabile perdita della tripla A che incombe sul governo di Sarkozy. Cerchiamo tutti di essere all’altezza del compito etico implicito in ogni minoranza sociale, cerchiamo di accorgercene prima che qualcuno proponga altri disegni di legge, magari sulla circoncisione, accampando giustificazioni salutiste. Anche altri iniziarono con esigenze di salute pubblica.

Davide Assael, ricercatore