Le destre, le riforme

Devo dire che mi ha colpito non poco la decisione del partito di estrema destra greco Laos di non votare il pacchetto di riforme imposte da UE, BCE e FMI. Dal momento che tutti conoscono bene il destino cui sarebbe consegnato il Paese in caso di mancato invio di soldi da parte della cosiddetta Troika, mi chiedo quale sia l’obiettivo del leader Georges Karatzaferis. Certo, speculare politicamente sulle disgrazie della gente, ma con quale prospettiva? Non vorrei che queste estreme destre che non si riconoscono nei valori del costituzionalismo europeo (e non c’è un fenomeno speculare dal lato opposto dell’arco politico) cominciassero a parlarsi ed a pianificare opposizioni comuni. Ricordo sempre che Heinz-Christian Strache, probabile Premier austriaco dal 2013, ha riproposto l’idea di un’alleanza interna alle destre xenofobe. Un fenomeno da monitorare con attenzione. Ci sono sondaggi, in Francia, che danno la Le Pen in vantaggio addirittura su Sarkozy.

Davide Assael, ricercatore