…passato

“Molti ebrei di oggi sono in cerca di passato, ma ovviamente non del passato che può offrire loro lo storico”. E’ una delle conclusioni a cui arriva lo storico Haym Y.Yerushalmi nel capitolo finale di “Zakhor” (Giuntina 2011, p. 130). E’ un’affermazione curiosa, forse ad alcuni può apparire impertinente, ad altri infondata, e per altri ancora offensiva. Yerushalmi l’ha scritta 30 anni fa. “Zakhor “non è un testo passato inosservato ed è un testo che ha avuto traduzioni in molte lingue. Nessuno l’ha contestata. O l’ha discussa. La questione riguarda ciò che abbiamo fatto realmente nella storia, senza che la nostra storia si riduca alla storia dell’antisenitismo. La storia degli uomini e delle donne, quella yom yomi, è fatta di compromessi, di far quadrare i conti, di amarezze, di investimenti sui figli e sui nipoti, se ci sono. In breve: una scommessa su domani e un continuo corpo a corpo con la sorte, ciome molti con l’occhio rivolto a dove si presentano le possibilità migliori e nel tentativo di raggiungere quei luoghi dove provare a realizzarle, anziché rivolgerlo verso i luoghi da dove si fugge o da cui si è stati cacciati E verso dove, comunque, si prova spesso nostalgia, più che ira.

David Bidussa, storico sociale delle idee