Qui Roma – Memorial Doron Sielli al via

Prenderà il via questo pomeriggio alle 17, al Circolo Sportivo Moon River in Zona Marconi, il primo Memorial Doron Sielli. Organizzato dalla Federazione Italiana Maccabi in occasione della visita nella Capitale delle squadre di Calcio a 5 del Roma Club Gerusalemme, il torneo vuole ricordare Doron Sielli, atleta del Maccabi tragicamente scomparso alcune settimane fa in Israele, e conta sull’appoggio dell’Ambasciata italiana in Israele, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità ebraica di Roma, di Roma Capitale Dipartimento Sport, della Provincia di Roma e dell’AS Roma Calcio.
Pallone, agonismo, ma soprattutto valori per questa intensa due giorni di gare che avrà termine con la premiazione domenica 6 maggio alle 19 al Palazzo della Cultura: tra le file delle due compagini del RCG (categoria Under 10 e Under 12) ci sono infatti giovanissimi atleti arabi, cattolici ed ebrei uniti, come spiega il presidente della Federazione Italiana Maccabi e consigliere UCEI Vittorio Pavoncello, “dall’amore per lo sport”. Lo stesso allenatore, che ha accompagnato questa mattina assieme a una delegazione del Maccabi i suoi ragazzi in visita al Centro Sportivo di Trigoria dove si allenano i campioni della Roma, è un arabo israeliano.
“È un onore per la nostra città – afferma il sindaco Gianni Alemanno – ospitare il primo Memorial Doron Sielli ed è con immenso orgoglio che saluto l’iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Maccabi. Essere qui oggi, vuol dire promuovere l’incontro tra culture diverse, tra giovani che, nel rispetto delle regole e degli altri, perseguono tenacemente lo stesso obiettivo: abolire ogni disuguaglianza. Voglio congratularmi con questi giovani atleti, che testimoniano il desiderio di una convivenza pacifica tra i popoli, consapevoli che attraverso un rapporto tra pari si afferma la democrazia”. “Lo sport – aggiunge il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti – è senza dubbio competizione, ma è anche condivisione dei valori di lealtà e rispetto reciproco che ne fanno una palestra e un luogo privilegiato di formazione per la vita. Per questo apprezzo lo sforzo degli organizzatori che hanno dato vita a questo appuntamento, che mi auguro sia soltanto la prima tappa di un percorso di successo”.