Qui Milano – A scuola per parlare di scuola

A scuola per parlare di scuola. Un’esigenza particolarmente sentita nella Comunità di Milano, dove il presente e il futuro della Scuola ebraica sono una delle tematiche al centro della campagna elettorale per il rinnovo tanto dei vertici della Comunità quanto di quelli dell’Unione della Comunità Ebraiche Italiane previsto domenica 10 giugno. Al punto che la Fondazione Scuola della Comunità ha deciso di organizzare confronto con i candidati per parlarne in modo allargato coinvolgendo anche genitori e insegnanti. “Abbiamo ritenuto fosse importante avere un momento per capire le posizioni delle varie liste, anche in base a quelle che saranno le domande dei primi soggetti coinvolti, i genitori – spiega il presidente della Fondazione Marco Grego – E abbiamo voluto farlo prima delle elezioni e non dopo perché, indipendentemente da chi verrà eletto, riteniamo sia importante rilanciare la scuola come tema centrale nel prossimo Consiglio, tanto della Comunità quanto dell’UCEI”. A un anno dalla sua elezione a presidente Grego traccia un bilancio molto positivo dell’esperienza fino a questo momento, spiegando come negli ultimi anni la Fondazione abbia raggiunto dei risultati prima difficili da immaginare sia in termini di fund raising che di progetti. “Se devo scegliere quello che penso sia più significativo è senza dubbio il Progetto Borse di Studio per ragazzi che vorrebbero frequentare la scuola, che penso rappresenti il vero cuore di ciò che la Fondazione deve fare”.
Nell’appuntamento di stasera in Aula Magna parteciperà un candidato in rappresentanza di ciascuna delle cinque formazioni per le elezioni della Comunità (Am Im, Shalom, Ken 2.0, Welcomunity, Com.Unità) e delle tre per l’UCEI (Milano per l’Unione – l’Unione per Milano, Mahar – Domani per l’UCEI, e UCEI per la scuola), in un confronto moderato dal direttore del Bollettino Fiona Diwan.
E alla domanda se il fatto che cinque consiglieri della Fondazione Scuola siano anche candidati alle elezioni (Cobi Benatoff in UCEI per la scuola, Daniele Schwarz in Welcomunity, Raffaele Turiel in Welcomunity e Machar – Domani per l’UCEI, poi Andrea Bardavid e Ruben Pescara in Com.unità) non rischi di trasformare la Fondazione in un interlocutore di parte, Marco Grego risponde “Il nostro è un ente indipendente e riconosciuto come tale. Non penso vi sia conflitto di interesse fra le varie cariche, anzi, il fatto che vi siano consiglieri della Fondazione candidati in varie liste è una ulteriore dimostrazione di un impegno trasversale e sono felice di avere l’opportunità di sottolinearlo”.

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