Perché nessuna notte è infinita

L’incubo di un tunnel apparentemente senza uscita: lo sfratto esecutivo, una famiglia (Glauco, sua moglie Karen e la figlioletta Lina) costretta a superare ostacoli durissimi pur di sopravvivere a una precarietà esistenziale che si fa sempre più intensa. Disagio, angoscia ma anche voglia non arrendersi nonostante le avversità sono gli ingredienti di Nessuna notte è infinita (ed. Lantana), nuova prova letteraria di Marco Di Porto dopo l’esordio nel 2007 con la raccolta di racconti Kaddish ’95 e altre storie (ed. Pequod) applaudita tra gli altri da Alessandro Piperno. Da oggi nelle librerie, il romanzo è stato presentato in anteprima alla Libreria Pagine e Caffè di Roma da Fabrizio Ruggirello e Filippo Bologna. “Nessuna notte è infinita – assicura quest’ultimo – è un romanzo metropolitano, forte e delicato come un fiore nato in mezzo all’asfalto”.