…Balotelli

“Una vittoria del Sud”, commentava stamattina la giornalista del GR3 i goal del grande Mario Balotelli. Eppure io, da Roma, consideravo Super Mario un ragazzo del Nord… Di quale sud parlava la giornalista? Dell’Africa, per il colore della sua pelle? Dell’Italia, come sud d’Europa? O forse sud perche causalmente nato a Palermo da genitori che, così ho letto, lo hanno abbandonato in ospedale poco dopo la nascita, per poi disinteressarsi al suo destino fin quando non è diventato famoso? Ben rimarca, il Super Mario bresciano, il legame con la sua “vera” casa, la pianura padana, e con la “vera” famiglia, quella affidataria. Un legame così forte da farlo piangere ad Auschwitz per le origini ebraiche della madre adottiva. Chissà se i goal di Balotelli aiuteranno l’Italia e gli italiani nella battaglia per la sopravvivenza economica, e in una maggiore comprensione della complessa identità degli esseri umani.

Laura Quercioli Mincer, slavista