…Bambi

Chi da piccolo non ha visto Bambi? Io come tutti, ma senza sapere – ce lo racconta ieri Repubblica – che il film, uscitosettant’anni fa, nel 1942, cioè nel bel mezzo della guerra, fosse tratto da un libro, pubblicato nel 1923, di uno scrittore austriaco ebreo, Felix Salten, emigrato a Zurigo sotto Hitler, amico di Schnitzler, Kraus, Freud. Come opera di un ebreo, il suo libro era stato proibito e dato alle fiamme dai nazisti nel 1936. Quanto al film, anche qui le reazioni dei nazisti furono durissime, perchè fu considerato un’allegoria politica del nazismo e della persecuzione degli ebrei europei. Ma anche negli Stati Uniti, il film, con la terribile scena dell’ inseguimento della madre di Bambi da parte dei cacciatori e dei loro cani, su cui tanti bambini hanno pianto, suscitò violente reazioni. Le associazioni dei detentori di armi, preoccupati per le sorti della caccia, chiesero la messa al bando del film o almeno che Disney vi ponesse una premessa favorevole alla caccia, richiesta che per fortuna il grande regista rifiutò.

Anna Foa, storica