Qui Gerusalemme – “Contro l’odio serve la coesione”

Si sono aperti ieri a Gerusalemme i lavori dell’Israeli Jewish Congress, organo di rappresentanza di recentissima istituzione che si rivolge a tutti gli ebrei d’Europa e di Israele. Tra gli ospiti della giornata inaugurale il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente della Repubblica Shimon Peres, i ministri Silvan Shalom e Yuli Edelstein e numerosi parlamentari e dirigenti di Comunità ebraiche tra cui il leader degli ebrei romani Riccardo Pacifici. Intervenendo a un panel dedicato al tema della delegittimazione l’onorevole Fiamma Nirenstein, vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera, si è soffermata sui nuovi venti d’odio che spirano in Europa auspicando una collaborazione sempre più intensa e proficua tra comunità della Diaspora e Israele. “Oltre a preoccupanti manifestazioni di antisemitismo tradizionale come accade in Ungheria e Grecia – ha affermato Nirenstein – non dobbiamo sottovalutare il carattere letale della delegittimazione di Israele. Da un lato la continua messa in discussione del diritto all’esistenza dello Stato ebraico, guidata a livello mondiale da un presidente iraniano che incita incessantemente alla distruzione di Israele davanti a una impassibile comunità internazionale, dall’altro la negazione del legame storico del popolo ebraico con questa terra, con Gerusalemme, precludono a Israele il più elementare dei diritti, quello alla vita”. Per questo, ha concluso l’onorevole, “è importante continuare a mostrare come Israele sia invece un paese vitale ed essenziale per il popolo ebraico, ovunque nel mondo. Una sfida in cui l’Israeli Jewish Congress può avere un ruolo importante. Da un lato consolidando il legame tra gli ebrei del mondo e Israele, dall’altro rafforzando i rapporti tra Israele ed Europa perché il Vecchio Continente non ripeta gli errori del passato”.