Memoria, impegno, tutela

Il Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, riunito domenica 28 ottobre a Roma, ha approvato all’unanimità i seguenti documenti:

“Mausoleo di Affile da demolire”

Oggi, 28 ottobre, triste anniversario della “Marcia su Roma” purtroppo celebrata da gruppi di nostalgici in varie parti d’Italia, l’UCEI esprime preoccupazione per insorgenti fenomeni di ideologie razziste e antiebraiche.

L’UCEI in particolare eleva la sua protesta perché ad Affile è stato eretto un sacrario in memoria di Rodolfo Graziani.

Ministro della guerra della Repubblica Sociale Italiana, governo fascista alleato della Germania nazista, fu anche a comando della Guardia Nazionale Repubblicana che partecipò, accanto all’esercito tedesco, ad azioni di rastrellamento e devastazioni. Ordinò il fermo dei carabinieri romani favorendone, il 7 ottobre 1943, la deportazione da parte dei tedeschi.

È stato inoltre riconosciuto dall’Onu come criminale di guerra per le rappresaglie ordinate in Etiopia tra il 1935 e il 1937, usando violenze di ogni genere nei confronti della popolazione locale e facendo uso di gas tossici.

Una simile persona non è degna di memoria e, tantomeno, di onori.

L’UCEI considera indecoroso per l’Italia ospitare questo mausoleo eretto con fondi pubblici e ne chiede fermamente la demolizione.

Punire i fautori dell’odio

Approva l’iniziativa della presidenza dell’UCEI perché sia finalmente data attuazione anche in Italia alla decisione europea del 2008 sulla punizione in sede penale della apologia di crimini contro l’umanità e la negazione del genocidio nazista e al Protocollo internazionale contro gli atti di razzismo e antisemitismo per via informatica.

Esprime la propria soddisfazione per la sensibilità dimostrata in tal senso da parte dei ministri competenti e per la proposta presentata di recente da un gruppo di senatori per l’adeguamento della “Legge Mancino” in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa.

Approva i passi che la presidenza dell’UCEI ha fatto in tal sensio e la invita a proseguire nel suo impegno per la sollecita approvazione di un testo legislativo completo e soddisfacente, nel pieno rispetto dell’articolo 21 della Costituzione.