Voci a confronto

Molti articoli, come prevedibile, sono oggi dedicati dai giornali al tema della Memoria. Purtroppo, anche alla sua profanazione. Come avvenuto ad esempio a Roma con i nuovi episodi di violenza verbale sui muri del museo della liberazione di via Tasso (Messaggero, tra gli altri). Fiamma Nirenstein, di ritorno da una missione in Ungheria, racconta intanto sul Giornale i nuovi venti d’odio e di antisemitismo che spirano nel paese magiaro.
Come ampiamente documentato sul notiziario odierno, prende il via l’esperienza del Memoriale della Shoah di Milano (Il Fatto Quotidiano) ed è di grande interesse, sulle pagine dell’Osservatore Romano, l’intervento di Anna Foa. “Perché non diventi un guscio vuoto”, scrive la professoressa ammonendo contro i rischi della fossilizzazione della Memoria e della sua separazione dalla necessità di approfondire gli aspetti storici della Shoah.
Densissimo il palinsesto radiofonico e televisivo. Tra i vari appuntamenti, questa sera su Sky Sport, un approfondimento su Arpad Weisz, allenatore che fece grande Inter e Bologna e che trovò la morte ad Auschwitz (Gazzetta).
Maria Elena Vincenzi, su Repubblica, denuncia gli ultimi sviluppi sulla cosiddetta “lobby Roma” attraverso le rivelazioni di un pentito, Edoardo d’Incà Levis, che avrebbe iniziato a denunciare un malcostume di cui è stato artefice.
Elezioni israeliane: l’Unità intervista Shelly Yachimovich, leader laburista, che dice: “Non diamo per scontato un governo Netanyahu”.