Voci a confronto

I ventiquattro artisti israeliani esposti al Macro a Roma fino al 17 marzo sono protagonisti di un articolo di Danilo Maestosi sull’edizione romana del Messaggero, che racconta come in Israele il senso del tempo sia costruito su un continuo accavallarsi di passato e presente e come il paese sia un fertile serbatoio di proposte creative. Sul Venerdì di Repubblica invece, fra le lettere alla redazione, viene pubblicata una nota dell’ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia, che lamenta l’assenza dell’Italia fra i contribuenti alla Fondazione Auschwitz-Birkenau, che raccoglie i fondi indispensabili alla conservazione del complesso. Restando su storie italiane, su Libero Alessandro Gonzato riprende la brutta storia del professore che nel 2000 a Verona finse di essere stato aggredito da un gruppo neonazista, per poi confessare di essersi inventato tutto.

È passato il periodo delle reazioni a caldo ai risultati delle reazioni israeliane e siamo entrati appieno nella fase delle analisi e delle opinioni: Gideon Levy su Internazionale interpreta il successo di Yair Lapid come una richiesta da parte degli israeliani di essere lasciati in pace, mentre Gigi Riva sull’Espresso racconta la visione del Medio Oriente di Ely Karmon, del centro studi antiterrorismo di Herzlyia, che è convinto che nei prossimi dieci anni la mappa della regione cambierà profondamente. E la sua visione ottimista contrasta con la preoccupazione (Maurizio Molinari su La Stampa) per le dichiarazioni di Damasco e Teheran che minacciano rappresaglie militari, a seguito del blitz aereo israeliano che ha distrutto una convoglio di missili antiaerei siriani destinati a Hezbollah. La Commissione diritti umani dell’Onu condanna gli insediamenti israeliani costruiti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est e invita la comunità internazionale a prendere in considerazione sanzioni economiche e politiche (Corriere della Sera, Davide Frattini) e il Vaticano, come si legge sulla stessa pagina del Corriere, definisce ora “Stato” la Palestina, nei documenti ufficiali.

(1 febbraio 2013)