Melamed – L’uomo dello schermo magico (no, non l’iPad)

Che l’iPad possa anche essere (anche) un gioco, o – per essere precisi – un contenitore di giochi – adatto a bambini di tutte le età è oggetto di discussione. Che i bambini siano affascinati dai tablet e siano bravissimi ad usarli con naturale competenza sin dalla più tenera età invece è fatto ovvio e assodato. Quello che però non tutti ricordano è che un altro oggetto ha avuto per decenni la stessa capacità di fascinazione, sia sugli adulti che sui bambini. E, ammettiamolo, anche oggi che siamo nell’era degli iCosi, nessuno resiste a una lavagna magica. Nella versione originale, si intende, quella che assomiglia allo schermo di una vecchia televisione con le due manopole in basso che controllano un cursore, e in inglese si chiama Etch-a-sketch e in francese L’écran magique e in seguito Telécran, non quella su cui si scrive con una sorta di pennetta. È stata uno dei più bei passatempi per bambini a partire dagli anni sessanta: pochissimi minuti per padroneggiarne il meccanismo, che permette di disegnare sul suo schermo qualsiasi cosa, e quando si vuole ripartire da zero agitando il gioco, in pochi secondi, tutto si cancella. Magicamente.
André Cassagnes, francese, nato nel 1926, aveva inventato la lavagna magica partendo da una osservazione casuale, mentre lavorava in un’azienda che produceva immagini utilizzando polvere d’alluminio. E proprio su di essa e sulle sue proprietà si basa Etch-a-sketch: all’interno del gioco una sorta di penna sposta la polvere d’alluminio, lasciando una traccia nera. Una manopola controlla i movimenti orizzontali, l’altra quelli verticali i movimenti verticali, e la coordinazione fra le due manopole è una sfida irresistibile per chiunque, tutt’oggi. Il gioco ha avuto un successo mondiale, sin dalla presentazione alla fiera del giocattolo di Norimberga, fino a comparire in Toy Story, il famosissimo film di animazione che ha riportato il giocattolo a grande notorietà e ad essere citato nella campagna presidenziale americana. Negli anni settanta si era appassionato di aquiloni, diventando in breve tempo noto come il migliore creatore francese di aquiloni acrobatici…
È morto a metà gennaio, ma solo domenica la Ohio Art Co., la ditta che ha prodotto più di cento milioni di Etch-a-sketch e ha diffuso il gioco in tutto il mondo, ne ha dato l’annuncio. Il New York Times ha avvertito i suoi lettori scrivendo la notizia sulla stessa lavagnetta che ha segnato la sua vita.

Ada Treves twitter@atrevesmoked

(6 febbraio 2013)