shekel/anima…

“Questo è ciò che … mezzo shèkel secondo lo shèkel sacro …” (Shemòt 30, 13). Ha detto Rabbenu Yakòv ben Ashèr, conosciuto per la sua opera come Baàl ha-Turìm, a proposito della parola shèkel- siclo; la ghematrià, cioè il valore numerico di quella parola, è il medesimo della parola nèfesh – anima – cioè 430. Questa similitudine ci insegna che la mitzvà del donare il mezzo siclo in offerta ai più bisognosi, espia le colpe e salva l’anima di colui che l’adempie. Viene a sostegno di questa interpretazione che alla parola damìm viene dato un duplice significato: secondo la Mikrà vuole dire “molto sangue” mentre l’interpretazione dei Maestri è quella di “denaro”.

David Sciunnach, rabbino

(27 febbraio 2013)