Setirot – Stare insieme fra diversi. E starci bene

La ricerca del consenso può essere sinonimo di sopravvivenza. E forse è proprio per questo che, ad esempio, l’Unione delle Comunità ebraiche ha commissionato al professor Enzo Campelli l’ormai super citata ricerca socio-demografica presentata a Milano Marittima. Forse è per questo che gli organizzatori del Moked2013 si sono sforzati (senza dubbio con successo, lo dico perché c’ero) di mettere insieme una quattro giorni densa, appassionata, viva. Stare insieme tra diversi – e starci bene – è la grande, vera sfida. Scommessa vinta, nella misura in cui i titoli delle diatribe che scombussolano e interrogano l’ebraismo (non solo) italiano sono stati elencati senza timori, messi sul tavolo senza infingimenti. Una scommessa che tuttavia rischia di essere persa – e persa per sempre – quando alla ricerca leale, sincera, sofferta di un dialogo aperto e fermo si contrappone una Verità con la V maiuscola che può solamente isolare, offendere, ferire, respingere, zittire. Agli uomini si addicono l’interpretazione e la discussione. La Verità è dell’Onnipotente e sta in cielo. Su questa terra, oltre all’interpretazione e alla discussione, resta il fanatismo.

Stefano Jesurum

(2 maggio 2013)